'A Shcaffètte
Gruppo Folklorico Marinaro di Termoli
I Costumi

I costumi, non originali, ma riprodotti, si rifanno a quelli usati alla fine del secolo scorso; rappresentano il mondo del lavoro della gente marinara Termolese: semplice quello della donna, intenta alle faccende di casa ed estremamente pratico quello dell’uomo, che deve sentirsi libero nei movimenti di lavoro.

Donna: camicetta di cotone “millerighe”, bianca ornata di semplici trine e merletti e rigonfia nella parte superiore delle braccia; polsini stretti, ornati da merletti. Gonna di panno pesante lunga pieghettata  di color nero con all’estremità, una fascia colorata (celeste – giallo - bordò), mutandoni lunghi, merlettati all’estremità delle caviglie. Grembiule di colore grigio in cotone a fiorellini. Calze color bordò e scarpe con tacco basso di colore nero. Grosso fazzoletto ripiegato sul capo e tenuto fermo da uno spillone.  Trattandosi di un costume di lavoro, gli unici ornamenti che portano le donne sono costituiti da orecchini di semplice fattura.


Uomo: camicia di flanella, o di tela a quadroni di colore bianco e blu, molto ampia. Fazzoletto di colore rosso al collo, fermato da un sughero per reti. Pantalone di tela blu rimboccato alle caviglie, stretto alla cintola da un pezzo di rete. Ai piedi zoccoli di vecchia forgia. (Durante le danze i ballerini danzano a piedi nudi). 
Alcuni componenti portano in testa il tipico fazzoletto annodato alla nuca e portano all’orecchio destro un orecchino, simbolo del comando; questa usanza si è tramandata nel tempo e, precisamente, dallo sbarco dei Turchi, avvenuto a Termoli il 2 e 3 Agosto 1566, quando misero a ferro e fuoco il vecchio borgo; i capitani delle galee si riconoscevano, appunto, da un tondo orecchino, portato all’orecchio destro.


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