'A Shcaffètte
Gruppo Folklorico Marinaro di Termoli
Balle du Stremmature
Balle da Shcaffètte
Balle du Stremmature

 

Ungheria (Sarvar) 2010Rappresenta il tipico esempio di ballo folklorico che, seppur totalmente inventato, ha nella suggestiva realtà marinara la sua musa ispiratrice. In particolare esso ripercorre, attraverso passi e movenze, un tipo di pesca in uso a Termoli: con la rete a sciabica, tecnica che, fino a qualche decennio fa, prevedeva l'impiego di un rudimentale arnese di legno: "'U Stremmature". È bene ricordare che la pesca in mare trova nella sciabica (dall'arabo "skabaka") una delle sue più antiche espressioni. Con tale termine si indica la rete a strascico di grandezza varia e con maglie di ampiezza diversa a seconda dell'uso, formata da due lunghe ali e da un sacco. Con essa vengono pescate specie di pesci che vivono in prossimità della costa. I pescatori termolesi di un tempo disponevano la sciabica a semi cerchio a pochi metri dalla riva. Uno di loro percuoteva con vigore lo "stremmature" sul pelo dell'acqua lungo un lato della rete e così facendo il pesce, spaventato finiva nell'altro lato della sciabica tesa ad arte dai pescatori. Anche le donne partecipavano tirando su la rete e selezionando il pescato. La prima parte del ballo è dominata da soli uomini muniti ognuno di uno "stremmature". Il cembalo o tamburello, suonato fuori campo, scandisce il ritmo e consente ai ballerini di fare il loro ingresso. Solo dopo, fisarmoniche e chitarre entrano in gioco ridando melodia e vivacità al ballo. È il principio di una grande metafora: il palco si trasforma in una superficie marina ove i ballerini-pescatori eseguono a ritmo di musica le loro "stremmate", ora singolarmente ora a coppie, ora tutti insieme. Percuotono con forza i loro arnesi in legno sulla superficie immaginaria del mare, restituendo in alcuni il gusto inalterato del ricordo, in altri allegria e gioia di vivere. Protagoniste della seconda parte, complementare alla prima sono le donne. Munite di una vera e propria rete da pesca, realizzano particolari movenza quasi a voler invocare l'abbondanza del pescato. Infine uomini e donne finalmente insieme! Il ballo diventa un espressione di orgoglio per l'abbondanza della pesca con altrettanta abbondanza di passi e gestualità. Si mescolano sottili messaggi e sapienti metafore come quando, alla fine, le donne rimangono intrappolate dalla rete tesa dagli uomini a simboleggiare la forza e la conquista di questi ultimi. Il folklore quindi anche come cassa di risonanza della storia, delle emozioni e dei sentimenti di un popolo.
 

 


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